Esperienza di tirocinio al nidO

Ciao a tutti!!! Spero seguiate il mio nuovo blog sull'asilo nido! Ci saranno Commenti e riflessioni sulle mie giornate di tirocinio, ma ci sarà anche spazio per confrontarsi con chi sta facendo\farà\ ha fatto esperienze simili... Vi aspetto!





giovedì 24 febbraio 2011

Pensieri...

immagine da: blog.ricette-calorie.com

Ciao ragazzi/e,
pensavo... A qualcuno di voi che mi seguite che sta facendo il tirocinio è successo di assistere ad un rifiuto attivo del cibo da parte dei bambini? Io lo intendo come espressione evidente di disagio...
Ricordo che all'inizio del mese di febbraio, quando sono entrata per la prima volta nel "mondo" dei lattanti, i bambini si sono avvicinati curiosi a me, ma uno di loro ha colpito la mia attenzione in quanto al mio arrivo ha restituito all'educatrice il biscotto che stava mangiando ed è andato nell'angolo morbido sebbene avesse appena iniziato la merenda. Fortunatamente a pranzo non ha avuto la stessa reazione forse perchè ho creduto opportuno non essere invadente con lui e provare a dare da mangiare a chi non sembrava troppo turbato dalla mia insolita presenza.
Altro episodio più forte è l'espressione del rifiuto del cibo con pianti e addirittura conati di vomito scatenati dal solo assaggiare il cibo. Abbiamo ipotizzato con l'educatrice che il bambino che ha da poco fatto l'inserimento esprima il proprio disagio verso il cambiamento in questo modo piuttosto violento.
Credo che il rifiuto del cibo non sia da considerarsi come un capriccio; la cosa migliore che l'educatrice può fare è rassicurare il genitore che sarà di certo preoccupato e potrebbe avere dei momenti di sconforto riguardo la decisione di affidare il proprio figlio all'ente nido. Gradualmente l'effetto rassicurante che conquisterà il genitore finirà per tranquillizzare anche il bambino che inizierà, tramite tentativi ed esperimenti a mangiare di nuovo senza forzature che potrebbero danneggiare ulteriormente lo stato d'animo del bambino nel momento del pranzo.
E' stato interessante notare che l'educatrice attraverso l'osservazione del bambino che presenta disagio è stata in grado di metterlo a proprio agio con modalità su misura per lui, presentandogli il cibo perchè lo conoscesse in prima persona.
Se vi è capitata un'esperienza simile che tecniche sono state usate? Oppure avete notato altre espressioni di disagio?
Grazie a tutti...
Buonanotte!!!
Eli :)

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