Esperienza di tirocinio al nidO

Ciao a tutti!!! Spero seguiate il mio nuovo blog sull'asilo nido! Ci saranno Commenti e riflessioni sulle mie giornate di tirocinio, ma ci sarà anche spazio per confrontarsi con chi sta facendo\farà\ ha fatto esperienze simili... Vi aspetto!





mercoledì 8 dicembre 2010

7 Dicembre 2010... Giorno n°2... Alla scoperta dei pomeriggi al nido!

Foto da: nanna.blogmamma.it

Ciao a tutti e bentrovati!
Ieri è stato il mio secondo giorno al nido...
Ho scelto di suddividere la settimana per essere presente 3 giorni al mattino (lunedì, mercoledì e giovedì) e 2 giorni al pomeriggio (martedì e venerdì), quindi ieri alle 14.00 ero in spogliatoio a mettere le ciabatte pronta per una nuova avventura...
A quell'ora i bimbi sono a nanna per cui non c'è molto da fare, anche se in questo periodo gli educatori preparano e confezionano i lavoretti per Natale. D., un'educatrice del mattino, mi ha presentato gli educatori che sono presenti nel pomeriggio: A., che si occupa dei semidivezzi ed M. che si occupa dei divezzi. Dei più piccoli erano presenti soltanto 2 bambine su 7, allora sono andata in supporto ad M., che in sezione aveva 9 bambini. Mentre i bimbi riposavano ne abbiamo approfittato per fare un po' di conoscenza: vi sorprenderà sapere che M. è un educatore MASCHIO! E' una cosa che mi ha colpito positivamente, perchè insolita e perchè aiuta i bambini ad avere riferimenti diversi. Lui mi ha detto che nei bambini osserva comportamenti diversi e certi sembrano quasi più calmi, forse perchè è l'unica uomo presente nel nido, nelle bambine ha detto di notare anche una leggera soggezione, ma ho potuto vedere con i miei occhi che il rapporto creatosi tra lui ed il piccolo gruppetto è equilibrato e sereno. Credo che la figura maschile nel nido dia ai bambini una sensazione di autorità più marcata e aiuti non soltanto nel mantenimento della disciplina, ma anche ad identificarsi con persone diverse per una crescita più armoniosa, soprattutto i bambini che non hanno questa opportunità nella loro famiglia. Abbiamo concordato che nei prossimi giorni darò una mano nella preparazione dei lavoretti per Natale, spero di riuscire a postarvi qualche fotografia! :)
Alle 15.50 è arrivato il momento di svegliarsi: dolcemente abbiamo tirato le tende ed abbiamo aiutato tutti ad infilare le scarpe (i bambini usano scarpine o pantofole per stare nel nido che poi ripongono nell'armadietto prima di tornare a casa, questo per far sì che gli ambienti rimangano puliti; anche gli educatori cambiano le scarpe per entrare, invece i genitori possono usare, se devono entrere negli ambienti, dei copri-scarpe che sono messi a disposizione dal nido). L'ambiente dove fanno la nanna i bambini più grandi è lo stesso che al mattino viene occupato dai bambini lattanti (che non usufruiscono dell'orario prolungato): la stanza è grande ed è dotata di lettini in legno bassi che si possono impilare senza pericolo per i bambini quando si è terminato di usarli; sono presenti anche le culle dei lattanti che rimangono sempre nella stessa posizione durante il giorno.
Siamo andati tutti insieme a fare pipì facendo il trenino guidato da M. e cantando la canzoncina che fa:
"ECCO IL TRENO,
LUNGO, LUNGO,
CHE ATTRAVERSA LA CITTA'!
IO LO VEDO,
IO LO SENTO!
ECCO IL TRENO,
ECCOLO QUA!!"
I bimbi conoscono la canzoncina e la cantavano insieme a me e ad M. Per gli spostamenti questa canzoncina viene usata sempre ed i bambini stanno in fila tenendosi per la maglietta, è una tecnica che funziona per mantenerli sotto controllo nel poco tempo in cui si cambia ambiente. Dopo aver fatto pipì i bimbi si aspettano fra loro seduti sulle panchine nel bagno. Quando tutti anno finito il treno riparte.
Siamo andati a fare merenda nella stanza del gruppo dei grandi; finito di mangiare M. ha scelto A.(uno dei più piccoli) come "bambino responsabile" per aiutare a consegnare le salviette per pulire mani, bocca e... Tavolo! Dopo un po' di gioco con le salviette A.  è passato con il cestino da igni bimbo perchè tutti buttassero via la salvietta, quindi M. ha chiamato uno alla volta tutti i bambini perchè si spostassero nell'angolo del gioco simbolico dove avevano scelto di giocare.
L'angolo del gioco simbolico è aredato come una cucinetta e nursery per le bambole, ci sono pentoline, frutta, vestitini, ferro da stiro, la vasca per fare il bagnetto alle bambole, la culla il tavolo con le sedie e tutto è diviso grazie agli arredi dell'ambiente circostante. Sembra di stare in una vera casetta perchè ci sono anche le finestre ad altezza bambino munite di tendine mibili. Dopo circa una mezz'oretta trascorsa con questa attività i bambini hanno giocato sul tappeto morbido saltando e rotolandosi od osservando gli oggetti contenuti nella borsa del dottore (giocattolo) che aveva tirato fuori N.
Alle 17.30 ci siamo spostati nel salone con A. per aspettare i genitori: chi seduto sull'angolo morbido sfogliava i libretti di "Topo Tip", chi giocava con le costruzioni e chi sfrecciava sulle macchinine a spinta andando addosso a porte e pareti e ridendo soddisfatto. Ogni volta che compariva una mamma un visetto si illuminava ed un bambino partiva di corsa. All'arrivo della sua mamma, invece, V. ha esclamato: "Ma no mamma vai via che devo leggere il libretto!!!". Questo mi ha fatto pensare a quanto il nido può essere sentito come un ambiente accogliente e pieno di stimoli se ben organizzato ed a quanto un bambino può sentirsi "a casa" in un ambiente progettato su misura per lui.
Alle 18.00 tutti a bimbi erano andati a casa ma A., testardo, voleva assolutamente mettere felpa e guanti da solo, la mamma non doveva proprio aiutarlo, ma da me si è lasciato aiutare. Una prima vittoria! :) Tutto sorridente è andato a mettere la sciarpa e ce ne siamo andati a casa!
Domani mattina si ricomincia... Speriamo di raggiungere qualche altro piccolo-grande traguardo!
Intanto vi saluto e vi mando un bacione! ;*
ELY

1 commento:

  1. E' bello sentire come una figura maschile possa ben integrarsi nella gestione delle attività educative dei bambini. Una cosa insolita, in quanto bisogna essere dotati di una certa sensibilità e di un certo 'tatto' nell'operare con bambini così piccoli, ma di connotazione moderna, ed utile perchè fornisce ai bimbi la possibilità di confrontare gli approcci metodologici propri della figura maschile che sicuramente differiscono da quelli femminili, e quindi un motivo in più di stimolo. Bello!

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