Esperienza di tirocinio al nidO

Ciao a tutti!!! Spero seguiate il mio nuovo blog sull'asilo nido! Ci saranno Commenti e riflessioni sulle mie giornate di tirocinio, ma ci sarà anche spazio per confrontarsi con chi sta facendo\farà\ ha fatto esperienze simili... Vi aspetto!





domenica 26 dicembre 2010

Una settimana piena di sorprese e attese...



Il lavoretto realizzato nelle ore pomeridiane del gruppo semidivezzi

Buonasera a tutti!!!
Sono arrivate le vacanze di Natale anche per i bimbi dell'asilo nido... Questa è stata una settimana di allegri preparativi e attesa trepidante di Babbo Natale, un nuovo personaggio che i bimbi hanno iniziato a conoscere pian piano grazie a Gufo Cantastorie.
Lunedì mattina:
Dopo un po' di tempo trascorso correndo e giocando liberamente in salone, siamo andati a fare pipì e poi a cantare le canzoncine seduti in cerchio e a dire la piccola poesia di Natale. I bambini che parlano meglio e sono meno timidi riuscivano a ripeterla quasi tutta correttamente. Non sembra, ma dopo poche volte che l'avevamo ripetuta, l'avevano già impararta. Conferma che la plasticità cerebrale dei bambini e la loro predisposizione ad imparare, soprattutto nella fascia d'età 0-3 anni è sorprendente.
E' arrivato il momento delle prove per la breve rappresentazione di mercoledì pomeriggio: abbiamo messo i berretti rossi e verdi così tutti i nostri piccoli si sono trasformati in folletti e, prima di caricare la slitta con i doni posta nel fondale, 2 follette hanno fatto il loro ingresso una con una piccola torcia per illuminare la strada, e l'altra con un campanello per richiamare iu compagni. Uno alla volta tutti i folletti sono usciti a portare un pacchettino ciascuno sulla slitta per poi andarsi a sedere davanti ad essa in semicerchio, il tutto con il sottofondo di diverse canzoncine natalizie. I tranquilli spettatori drante le prove, come sempre, sono stati i bimbi più piccoli che, con i loro ciucci in bocca, accomodati su un divanetto morbido, osservavano attanti tutta la scena. Finito di portare i regali sulla slitta, i folletti seduti per terra, aiutati dalle educatrici, hanno recitato la poesia ed hanno ricevuto una caramella ciascuno come premio.
Nel fare le prove si è avvicinata l'ora di pranzo, quindi ci siamo avviati a fare pipì e poi ad ascoltare la fiaba di Spotty, che un'educatrice ha letto aspetando  l'arrivo dei carrelli con la pappa. Il momento del pranzo è trascorso tranquillamente, anche se due bambini si sono addormentati sul tavolo.
Successivamente abbiamo guardato un cartone animato di Pimpa sul tappetone. Certi bambini non riescono proprio a rimanere seduti per molto tempo, ed hanno iniziato a gattonare per la stanza e a distrarre i compagni. Finita la videocassetta siamo andati in salone ad aspettare i genitori o gli educatori del pomeriggio.
All'arrivo di M. sono andata ad accompagnare a letto i bimbi più grandi, i quali spinti da stanchezza mischiata ad abitudine, si sono seduti subito sui loro lettini ed hanno aspettato che li aiutassimo a togliere le scarpe prima di coricarsi sotto le lenzuola e mettersi tranquilli a prendere sonno. Tornata in salone, ho aspettato con i bimbi del gruppo semidivezzi che arrivasse A. Al suo arrivo ho accompagnato a dormire anche loro. Erano in pochi e non ci è voluto molto a togliere le scarpe a tutti e posarli nelle culle. Ognuno ha abitudini diverse per dormire, ma nessuno piange o fa confusione: sanno che è ora di fare la nanna, allora chiedono una bambola o un giocattolo, si dimenano un po' nel lettino e si lascino cullare con il loro ciuccio in bocca fino ad addormentarmi. Quando il bimbo nella culla che avevo iniziato a muovere s'è addormentato, è arrivata per me l'ora di andare a casa.
Martedì pomeriggio:
Al mio arrivo i bimbi più grandi erano già stesi nei loro lettini. Dopo un po' di tempo al buio nella stanza dei lattanti tutti hanno preso sonno. Il gruppo dei divezzi dorme nell'ambiente che al mattino è riservato al gruppo dei lattanti. E' anche in questo caso importante la flessibilità dello spazio e degli arredi nel nido, in quanto i lettini usati sono mobili e si possono impialare e disporre nella stanza a piacimento, grazie all'ampiezza della stanza ed alla loro struttura leggera.
Mentre i bimbi dormivano sono andata con M. ad ultimare i lavoretti di Natale: delle stelle comete realizzate con lo stampo della manina e del braccio di ogni bambino.
Abbiamo anche bevuto un caffè in compagnia dell'altra educatrice e del personale ausiliario, un momento allegro e scherzoso in cui è possibile sentire e vedere il clima rilassato e collaborativo in cui lavora il personale dell'ente. Spero, in un futuro non molto lontano di vivere situazioni simili perchè si sà che questo influenza molto il modo di vedere e sentire il luogo di lavoro e di conseguenza il modo in cui si svolge la propria professione.
All'ora stabilita per il risveglio, io e M. siamo andati ad aprire le tende scure che rendono buia la stanza, abbiamo svegliato i bimbi e li abbiamo aiutati ad indossare le scarpe. Qualcuno non si è svegliato di buon umore ma qualche coccola è servita a far ritornare il sorriso. Asilo nido è anche questo. I bambini non sono del tutto autonomi, soprattutto sotto l'aspetto emotivo ed emozionale, per cui hanno bisogno di carezze e rassicurazioni molto più spesso di quanto si possa immaginare. Il contatto fisico con l'adulto gnera benessere e tranquillizza, la presenza costante ma non invasiva dell'educatore contribuisce a creare sicurezza nel bambino.
Siamo andati tutti a fare merenda in sezione e poi a giocare nel salone con tricicli e costruzioni. Quando siamo rimasti in pochi abbiamo raggiunto i semidivezzi nella loro sezione per aspettare tutti insieme i genitori.
Mercoledì mattina:
Nella mattinata le attività si sono susseguite quasi come il lunedì mattina. Abbiamo fatto le prove supervisionati dai bimbi più piccoli. E' abbastanza difficile tenere buoni coloro che aspettano di uscire a portare il pacchetto sulla slitta, non stanno di certo sduti e fermi, tutti vorrebbero uscire a vedere. Ma come sempre ce l'abbiamo fatta!
Alle 14.00 sono tornata a casa, per poi tornare alle 16.00 a dare una mano per la recita. I genitori erano pronti con macchine fotografiche e videocamere. I folletti aspettavano le loro magliette ed i loro berretti. Finalmente le luci si sono abbassate ed è partita la musica. I piccoli sono stati commoventi  e sorridenti fino all'arrivo di Babbo Natale, che ha portato a ciascuno un sacchettino di caramelle. Qualcuno ha pianto e qualcuno è rimasto ammutolito per la paura aggrappandosi all'educatrice. Altri più spavaldi si sono avvicinati.
I genitori hanno partecipato alla rappresentazione leggendo con i loro bimbi la poesia che era stata appositamente scritta in grande ed appesa alla scenografia. Per queste brevi ma allegre rappresentazioni le pareti delle sezioni vengono aperte per creare un unico grande ambiente in cui stanno le panchine per i genitori e lo spazio in cui i bambini drammatizzano le situazioni delle recite. Il salone viene unito anch'esso alle sezioni e vi viene posizionato il rinfresco. La partecipazione dei genitori è stata abbondante, erano presenti anche i genitori dei bambini più piccoli che non hanno partecipato alla rappresentazione, segno del benessere avvertito dalle famiglie. C'è stato un allegro e collettivo scambio di auguri e la festicciola si è protratta fino quasi alle 18.00. Mi ha fatto piacere vivere un momento di aggregazione quale una festa a cui hanno partecipato anche i genitori, perchè ho potuto vivere a fondo un'altra delle realtà dell'ambiente lavorativo "asilo nido" che di certo fanno parte della professionalità educativa.
Giovedì mattina:
La mattinata è trascorsa in modo tranuillo ricordado con i bimbi la festa del giorno prima, per cui essi erano ancora elettrizzati. Dopo aver fatto pipì e cantato le canzoncine in salone abbiamo giocato in sezione. E' molto gettonato l'angolo del gioco simbolico arredato con la cucina e la nursery delle bambole. Mi sono divertita a farmi preparare da mangiare da alcune bambine, farmi pettinare e mettere lo shempoo da N. e ad aiutare altre bambine a lavare i vestitini dei bambolotti. Ovviamente tutto per finta. Sorprende quanto la capacità di immaginare sia presente anche in bambini così piccoli. Dopo il gioco e la pipì è arrivato il momento del pranzo. Anche giovedì i bimbi erano molto stanchi e qualcuno s'è addormentato per pochi minuti a tavola. Dopo aver guardato una videocassetta con canti di Natale siamo andati in salone ad aspettare di andare a nanna o a casa. Anche in questa giornata ho accompagnato a letto entrambi i gruppi.
Si è concluso così il mio primo periodo di tirocinio all'Asilo Nido.
Approfitto per augurare a tutti
BUON NATALE E SERENE FESTE!
Vi do appuntamento al prossimo anno sperando che qualcuno segua le mie vicende...
Bacioni!
Ely ;)


Il lavoretto realizzato nelle ore pomeridiane dal gruppo divezzi

1 commento:

  1. Ciao, mi chiamo Sara e sono molto incuriosita da questa cosa della recita di Natale perchè non pensavo che bambini così piccoli potessero essere capaci di una certa "disciplina". Ma anche in presenza dei genitori si sono seduti in semicerchio? non hanno cercato di raggiungerli? io il nido non l'ho fatto, ma quando andavo alla materna durante le feste cercavo sempre i volti die miei genitori e non andavo da loro solo xkè non potevo fisicamente raggiungerli..quindi immagino questi cucciolotti!!

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